Per il socio onorario del Cus, Elio Volta l’ennesimo riconoscimento alla carriera col Premio Mondonico

Il prof Elio Volta  con una delle sue campionesse nell’ambito Campus,  l’Arisi e poi col Premio Mondonico ricevuto a Roma da Clara,figlia dello scomparso allenatore. 

Ecco il ricordo dela sua carriera “Il mio rapporto con il Cus Parma è iniziato nella metà degli anni 80, quando ho seguito Claudio Piazza dalla Santal per passare alla Lynx : ero il suo secondo allenatore della squadra di A1 femminile del Cus Parma. Oltre a questo principale impegno il presidente di allora ( Artemio Carra) mi propose di gestire i corsi degli studenti universitari e le squadre per i CNU. Per tantissimi anni ho svolto l’incarico di allenatore delle squadre di pallavolo del cus PARMA , vincendo tantissime medaglie ( a memoria 2 ori, un argento e 7 bronzi) e qualificandomi con la femminile per 17 anni consecutivi ( credo sia ancora un record!). Questa sintesi per quanto riguarda la mia vita “sportiva ” al Cus. Nel 2000, presso lo studio di De Sensi, presenti Michele Ventura e Massimo Faroldi propongo di portare al Campus l’idea dei centri estivi per ragazzi, un’attività che ho iniziato nel 1983 con Carlo Devoti alla scuola di sport Barilla  per 7 anni e portato avanti per altri 10 con il Comune di Reggio Emilia- Il primo anno sperimentale fu il 2001 , il progetto si chiamava “momenti di Gloria”, suggerito da Mauro Biondini, segretario generale del Cus di allora L’anno successivo la Barilla chiude la scuola di sport a Bedonia e apre Giocampus in collaborazione con il Cus Parma. Da quel giorno sono  trascorse tante estati, da 80 bambini di allora siamo arrivati alle oltre 5400 presenze, forse quest’anno supereremo questo meraviglioso traguardo. Il progetto ha inglobato nell’alleanza educativa anche la fase scolastica ( 11000 bambini coinvolti), e la Giocampus Neve, ideata da Michele Ventura e giunta alla 14esima edizione. Alcuni anni fa sono diventato socio onorario insieme a Vincenzo Pincolini, amico fraterno e collaboratore di Giocampus nel comitato scientifico”. Nei giorni scorsi a Roma ha ricevuto il Premio Mondonico l’indimenticato tecnico del calcio scomparso nel 2016 , per lui il riconoscimento nella categoria Dirigenti e operatori sportivi