Le,missioni spaziali che aiutano l’uomo sulla terra . La risposta dell’ing. Ghidini a chi critica gli investimenti spaziali.
L’ing. Tommaso Ghidini (Nella foto col nostro presidente Artemio Carra) che è stato un gradito ospite ad una conviviale davvero speciale, ha risposto sull’inserto del Corriere, vale dire Corriere Salute, a quelle persone che si stupiscono di fronte agli investimenti , compresi quelli italiani, alle missioni spaziali. “Nei giorni più neri della pandemia, il laboratorio B-Life dell’Agenzia spaziale europea ( ESA) fu inviato in Piemonte: la sofistica strumentazione “spaziale” permise di accelerare le analisi mediche e lo scambio dei dati sull’epidemia. Intanto anche la tecnologia 3D usata per astronavi e razzi veniva convertita per velocizzare la produzione di respiratori e altre attrezzature sanitarie di cui gli ospedali avevano un disperato bisogno. Basterebbero questi esempi per rispondere alle domanda” perchè investire tante risorse nell’esplorazione dello spazio ? La ricerca e le scoperte tecnologiche che hanno portato l’uomo sulla luna hanno dato un impulso straordinario alle comunicazioni sulla Terra , dal GPS che tutti abbiamo sulla smartphone ai software che oggi permettono di diagnosticar alcune malattie , anche a distanza. Tommaso Ghidini, ingegnere aerospaziale e alto funzionario dell’ESA. si spinge oltre le numerose ricadute pratiche delle scoperte legate alle missioni extraterrestri. Con la concretezza dell’uomo di scienza, Ghidini ci invita a guardare al futuro con gli occhi di un visionario e a riflettere sulla svolta che attende la nostra specie. L’homo sapiens è pronto a diventare l’homo celestis perchè non sappiamo ancora quando ma presto ci sarà una missione che metterà le basi su Marte ed altre ancora che punteranno a superare altri confini in una sfida continua verso la conoscenza. Una riflessione che rimanda ai misteri affascinanti dell’Universo e dell’animo umano. Grazie da noi tutti a questi protagonisti della scienza.
L’ing.Ghidini alla nostra conviviale nella foto ricordo con Claudio Saccani, Artemio Carra, Giorgio Gandolfi e Giovanni Montani